
Filippo A. Delogu
​Chitarrista, banjoista e vocalist, si è dedicato al jazz tradizionale sin da giovanissimo come chitarrista ritmico in Big Bands di swing. Specialista del repertorio classico e tradizionale, e in particolare dello swing degli anni ’30 e ’40, ha accompagnato i maggiori musicisti della scena tradizionale Italiana e non solo (Emanuele Urso, Giorgio Cuscito, Luca Velotti, Red Pellini, Renzo Arbore, Ray Gelato, Michael Supnick, Paolo Petroziello, Alberto Botta, Roberto Podio, Alessio Urso, etc.), per poi dedicarsi a formazioni a proprio nome.
Vanta partecipazioni in diversi festival di jazz, tra cui: UMBRIA JAZZ 2019, Summer Jamboree 2019, Summertime Casa del Jazz / Lago Maggiore Jazz Festival 2000/ Roma Jazz Festival, etc.; e preso parte a documentari e trasmissioni televisive dedicate alla musica americana del ‘900, tra cui: RAI 1: “Jazz in Italia” di Adriano Mazzoletti, Auditorium di Roma / RAI 2: “Quelli dello Swing” di Renzo Arbore al MACRO, etc.
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Ha approfondito negli anni tecnica strumentale e repertorio del jazz classico e tradizionale grazie alla guida dei Maestri Eddy Palermo, Michele Ariodante, Agostino Di Giorgio e Marco Acquarelli. Ha inoltre frequentato assiduamente i seminari di Barry Harris, e concluso con profitto il corso di improvvisazione del Berklee College of Music tenuto da Gary Burton.​
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Ha fondato il collettivo "The Jazz Russell" e ne ha co-prodotto i dischi per l'etichetta discografica Filibusta Records, e ha pubblicato il suo primo album da vocalist (2024), un lavoro che celebra i testi del songbook americano e omaggia gli strumentisti che si sono prestati al canto, da Chet Baker a Kenny Dorham, da Nat King Cole a Oscar Peterson, da Blossom Dearie a Diana Krall.
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Musicista ma anche project manager con qualche anno di esperienza nella consulenza internazionale e nel non profit, ha lavorato per organizzazioni come UNESCO e Deloitte occupandosi di progettazione e coordinamento di iniziative culturali. E' laureato in Economia e ha conseguito il Dottorato di Ricerca (PhD) in Economia e Comunicazione per la Creatività dell'Università IULM di Milano.





